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Il fascino immutato di un borgo medievale toscano è un elemento che attira sempre più persone, che decidono di investire nell’acquisto di una casa lontano dallo smog e dallo stress della città. Ma c’è di più: a muovere i cuori verso la decisione di acquistare casa in un borgo antico è la ricerca di un equilibrio più ampio. Meno automobili, certo, così come ritmi più umani e meno sfibranti. Ma anche, e soprattutto, il desiderio di ritrovare una dimensione quotidiana più accogliente e armonica.

La Toscana è un luogo privilegiato da questo punto di vista. Natura, cultura, un vivere ancora non contaminato dalla frenesia della vita moderna si coniugano perfettamente con spicchi di storia millenaria che, oltre a rappresentare la base della cultura italiana ed europea, diventano il luogo ideale per vivere appieno la propria vita.

Montepulciano, Pienza, San Gimignano, Volterra, Monteriggioni sono nomi famosi in tutto il mondo, ma sono anche la punta di un iceberg fatto di piccoli borghi secolari come quelli della Costa degli Etruschi ( Castagneto C.cci, Casale Marittimo, Bolgheri …), vigneti, uliveti, dolci colline e sentieri su cui il piede si posa alla ricerca della strada migliore verso un nuovo equilibrio interiore. Verso quella pace che la città non è più in grado di garantire. Mi sento di incoraggiare la scelta di acquistare una casa in un borgo medievale: so per esperienza che si tratta di un passo decisivo nella vita di molti.

Tutto sta a farlo con cognizione di causa e con le informazioni giuste a portata di mano. Per questo motivo, ho realizzato questa piccola guida pensata per aiutare in questo splendido ma delicato passaggio.

Cosa fa il property finder e quali sono i vantaggi per il cliente

Il property finder si occupa di individuare le case disponibili sul mercato per conto dei suoi clienti. Studia i bisogni dei clienti, comprende i bisogni espliciti ma, soprattutto, quelli più nascosti e, infine, sviluppa il profilo della casa ideale per quel tipo di cliente, documento che viene allegato al contratto di incarico.

Se fino a questo momento ci potevano essere delle lontane somiglianze con il lavoro dell’agente immobiliare, ecco che da ora in poi il ruolo del property finder emerge più chiaramente e si delinea. La differenza con il consulente immobiliare o l’agenzia di intermediazione, infatti, consiste nel fatto che, una volta individuato il profilo ideale della casa, il property finder andrà a cercarla sul mercato immobiliare, e non solo tra le soluzioni che ha a portafoglio. Se questo vuol dire rivolgersi ad agenzie immobiliari che stanno trattando l’immobile dei vostri sogni, ben venga.
In più, il property finder è facilitato nel coinvolgere tutti quei privati che altrimenti non vogliono collaborare con le agenzie immobiliari.

Questo modus operandi si traduce in una serie di vantaggi:

  • il cliente si rivolge a un unico interlocutore
  • può quindi affrontare l’acquisto di una casa in modo più semplice, senza tanti intermediari
  • non perde tempo, né spreca energie
  • le possibilità di sbagliare si riducono praticamente allo zero
  • l’acquisto della casa dei propri sogni è sicuro e garantito.

Inoltre, il property finder segue il cliente fino all’atto di vendita, e non solo fino alla provvigione, occupandosi inoltre di controllare che l’immobile in questione sia perfetto da tutti i punti di vista: legale, architettonico e delle infrastrutture.

Come ristrutturare una casa medievale

Le case di un tempo hanno una storia. E tutto ciò che ha una storia, ha un’anima. Vale per i rustici in campagna, ma vale anche per un appartamento in centro storico.

Certo, la ristrutturazione di una casa può richiedere investimenti importanti che, in alcuni casi, possono essere più alti il valore dell’immobile stesso.
Pertanto, anche per evitare errori, è bene partire dalla verifica dell’aspetto della struttura, andando alla ricerca di tutte quelle piccole, grandi imperfezioni e usure degli anni che potrebbero mettere a repentaglio la stabilità delle mura o dei solai. Questi sono elementi particolarmente delicati, il cui controllo va affidato a un esperto. Non sono ammessi margini di errore, soprattutto se il rustico presenta una o più travature in legno.

Il passo successivo è la verifica degli impianti, se presenti, e la conseguente nuova installazione o messa a norma. Bisognerà controllare le tubature, così come tutti gli impianti. A seconda dell’età dell’edificio, della sua natura o della totale assenza di opere svolte dai precedenti proprietari, potrebbe essere necessario rifare tutto daccapo: impianti elettrici, del gas, idraulici, caldaia e termosifoni, così da garantire l’efficienza energetica della nuova abitazione.

Vengono poi le decorazioni. Dopo il collaudo degli impianti, si può lavorare alla ristrutturazione interna: malta, cemento, gessi, resine naturali, intonaci e pitture saranno gli ingredienti fondamentali di un percorso volto a riportare la villa, il casale o l’appartamento situato nel borgo medievale al suo primigenio splendore.

guarda il video

Vendere una casa situata in un borgo medievale

Finora abbiamo parlato a chi vuole acquistare una casa. E i proprietari, invece? Iniziamo col dire che tra i tanti grattacapi che possono sorgere in fase di compravendita, uno dei più grossi è la mancata conformità urbanistica ed edilizia dell’immobile. Si tratta di un elemento fondamentale, poiché determina se l’immobile in questione può essere venduto e comprato, e come tale va verificato adeguatamente.

Quando un immobile è conforme? Semplice, il catasto (almeno in questo caso) non c’entra nulla: c’è conformità, infatti, quando lo stato in cui si trova una casa, villa o appartamento è identico al progetto approvato dal Comune e depositato presso il corrispondente ufficio tecnico: dopotutto, le norme a tutela della conformità urbanistica nascono anche per contrastare i numerosi casi di abusivismo edilizio.

La conformità è data da:

·       Licenza edilizia

·       Concessione edilizia

·       Permesso di costruire

·       Titoli e permessi per interventi minori

A questi documenti aggiungiamo pure gli eventuali condoni rilasciati dal Comune, che aiutano a definire la regolarità di un immobile da un punto di vista edilizio.

In fase di compravendita, il notaio è obbligato a indicare la conformità urbanistica, ma la responsabilità di quest’ultima dichiarazione spetta al venditore. Nessuno degli attori in gioco – notaio, agenzia immobiliare, intermediari – ha l’obbligo o la responsabilità di controllare la presenza di abusi edilizi o altre irregolarità. L’unico modo per tutelarsi da eventuali complicazioni o problemi è affidarsi a uno specialista, un tecnico abilitato a effettuare tutti i controlli del caso e che, proprio perché investito dalla responsabilità civile e penale derivante da dichiarazioni false, difficilmente coprirà irregolarità di sorta.

Questo è uno dei servizi che posso offrire ai miei clienti, grazie alla preziosa collaborazione di professionisti del settore. Il mio desiderio è che il processo di compravendita sia più sereno e fruttuoso possibile per tutte le parti in gioco. Per questo motivo, ci tengo particolarmente a offrire una consulenza completa, che garantisca la massima efficacia ed efficienza di tutte le fasi, dalla definizione dell’immobile ideale all’acquisto o vendita veri e propri.

Per agevolare la vendita, spesso bisogna lavorare per rendere l’immobile ancora più bello: per questo motivo, il mio team di consulenti mi aiuta a offrire un pacchetto di home staging atto a migliorare la resa visiva e la vendibilità di una casa o appartamento.
Se invece la ristrutturazione è ancora da completare, ecco che posso proporre un rendering video che permetta di pre-visualizzare il risultato finito, assistendo così i potenziali clienti nella fase di scelta e, pertanto, aiutandoli a compiere una scelta quanto più consapevole possibile.

Cosa significa vivere in un borgo medievale

Un borgo medievale è un microcosmo affascinante. La vita è lenta, tutto scorre lentamente. Ci si conosce tutti, si chiacchiera con i vicini, si fa vita di comunità e ci si aiuta. Il caffè nella piazzetta è un rito, e non quel mordi e fuggi tipico della vita in città. Il panettiere conosce alla perfezione i nostri gusti e sa consigliarci per il meglio. Ci si sposta a piedi, sempre. Non sempre il parcheggio è sotto casa, ma non importa perché l’automobile si trova fuori dalle mura del borgo e serve solo per alcuni spostamenti. Ogni pietra, ogni porta ha una storia da raccontare, un mondo da svelare nascosto tra le pieghe di un passato che sa convivere alla perfezione con il presente. I tramonti sono più intensi: sì, perché qui il tempo ha ripreso a scorrere normalmente, scandito da gesti di un tempo e da un respiro pacifico e composto.

Vivere in un borgo medievale significa riappropriarsi della propria vita e non rassegnarsi alla fretta che tutto ingloba. È una scelta importante, che va affrontata con consapevolezza e l’aiuto insostituibile di professionisti qualificati, in grado di ascoltare davvero, aiutare e consigliare per il meglio.

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